La Polizia Locale esegue gli accertamenti anagrafici che consistono in controlli finalizzati alla verifica dei requisiti per ottenere la residenza nel Comune.
La Polizia Locale esegue gli accertamenti anagrafici che consistono in controlli finalizzati alla verifica dei requisiti per ottenere la residenza nel Comune.
L'accertamento viene effettuato generalmente entro 20 giorni dalla richiesta di residenza nel Comune. La richiesta di iscrizione anagrafica deve essere presentata all’ Ufficio Anagrafe Comunale. L’agente di Polizia Locale incaricato, compie un sopralluogo nell’abitazione del richiedente al fine di accertare che la persona e la sua eventuale famiglia dimorino abitualmente nell’immobile indicato (accertamento anagrafico) Nel caso in cui, al momento del sopralluogo, il richiedente non venga reperito presso l’abitazione, l’agente da atto con apposito avviso, lasciato presso l’abitazione dello stesso, dell’intervenuto sopralluogo con l’indicazione della necessità di ripetere l’accertamento per verificare se l’assenza ha natura occasionale. In caso di accertamento positivo invece, l’agente trasmette la pratica, firmata dal Sindaco, all’Ufficio Anagrafe. Nel caso l’accertamento sia negativo (ossia dopo tre sopralluoghi in cui non sia stato possibile accertare l'effettiva dimora abituale), l’agente rinvia il modulo con annotazione negativa all’Ufficio Anagrafe. Il richiedente in questo caso dovrà rinnovare la richiesta di residenza.
La Polizia Locale esegue gli accertamenti anagrafici che consistono in controlli finalizzati alla verifica dei requisiti per ottenere la residenza nel Comune.
La Polizia Locale esegue gli accertamenti anagrafici che consistono in controlli finalizzati alla verifica dei requisiti per ottenere la residenza nel Comune.